DISTENSIONE IMMAGINATIVA: Oltre la paura

DISTENSIONE IMMAGINATIVA: Oltre la paura

DISTENSIONE IMMAGINATIVA: Oltre la paura

È la nostra luce, non la nostra ombra,

quella che ci spaventa di più.”

Nelson Mandela

La paura va da una polarità fisiologica ossia naturale come il timore, l’apprensione, la preoccupazione, l’inquietudine, l’incertezza o l’insicurezza sino ad una patologica ossia a-normale, quando è molto intensa, come l’ansia, il terrore, la fobia o il panico.

La  paura esprime sia uno stato di coscienza attuale, che uno futuro.

L’esperienza della paura è soggettiva, è imprevedibile, inoltre è legata sia alla percezione, che alla valutazione di uno stimolo, più o meno pericoloso.

La paura, come il dolore, ha lo scopo fondamentale di:

  • segnalare uno stato di emergenza e di allarme;
  • preparare lo psico-soma ad una reazione di attacco o di fuga.

La paura perciò conduce a:

  • evitare l’oggetto, il soggetto o la situazione pericolosa;
  • scappare o attaccare;
  • paralizzarsi per difendersi.

La paura può essere:

1) innata, quindi indefinita:

  • ha origine da impulsi fisici molto intensi es. il dolore o il rumore;
  • deriva da oggetti, eventi o individui sconosciuti;
  • ha inizio da situazioni di pericolo per la sopravvivenza es. l’altezza, il buio, il freddo o l’abbandono;
  • deriva da interazione con individui o animali aggressivi.

2) appresa, quindi definita:

  • ha origine da esperienze dirette pericolose. Qualunque stimolo si può trasformare in una fobia, tramite l’associazione per vicinanza di spazio e tempo ad uno stimolo originariamente fonte di paura.

Questa distensione immaginativa è un viaggio nello psico-soma utile per prendere decisioni, fare scelte e fare chiarezza, per paure apprese e definite, per ansia, angoscia, attacchi di panico, insicurezza, timidezza e disistima.

… SEI QUI PER IMPARARE E POI PER VOLARE …

La Casa delle Farfalle